I cinque errori più comuni degli studenti stranieri nella lingua italiana

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Insegnando nelle scuole di lingua e facendo corsi di italiano per stranieri, mi sono accorto che a volte ci sono alcune abitudini sbagliate e alcuni errori che gli studenti tendono a fare e a ripetere. Spesso queste abitudini nascono già in un livello A1, ma non sempre: possono nascere ogni volta che si studia un nuovo argomento, addirittura in un livello B2 o C1. Ecco allora i 5 errori più comuni in lingua italiana degli studenti stranieri!
Come risolverli? Con un corso di lingua italiana pensato esclusivamente per voi!

GLI ERRORI PIÙ COMUNI DEGLI STUDENTI STRANIERI NELLA LINGUA ITALIANA

1– PASSATO PROSSIMO VS IMPERFETTO
Il primo grande dilemma che si studia in un corso di livello A2 è capire quando si usa il passato prossimo e quando si usa l’imperfetto. Difficile spiegarlo nel paragrafo di un blog (vi consigliamo sempre una lezione con un insegnante), ma possiamo però dire che se parliamo di una descrizione (La casa era grande, avevo 10 anni) o di un’abitudine (studiavo tanto, andavo in vacanza in Sicilia), allora usiamo l’imperfetto. Se parliamo invece di azioni che facciamo una o più volte, ma che non sono abitudini, usiamo il passato prossimo (Sono andato 3 volte in Sardegna).
La questione è ovviamente più complessa di così, ma possiamo darvi un altro piccolo aiuto:
Con “mentre” usate l’imperfetto (mentre venivo, mentre correvo) e con un periodo di tempo introdotto da “per” usate il passato prossimo (ho studiato per tanto tempo, ho viaggiato per tanti anni).
SCARICA LA TABELLA DI GRAMMATICA “P.PROSSIMO VS IMPERFETTO”

2– LE PREPOSIZIONI DOPO I VERBI
Altra grande questione, altro grande problema. È importante parlare DI questo, perché non è facile abituarsi A usare bene le preposizioni. Come possiamo aiutarvi Afarlo? Purtroppo non esiste una regola standard. Noi, però, abbiamo un consiglio: vi invitiamo A memorizzare non il verbo da solo, non la preposizione da sola, ma il verbo e la preposizione insieme!
PARLARE DI, ABITUARSI A, DIPENDERE DA, ETC… Cliccate QUI per una lista utile!

3– PRONOMI DIRETTI O INDIRETTI?
Anche se sono molto simili, i pronomi diretti e indiretti hanno due funzioni totalmente diverse in una frase. Questi pronomi creano molta confusione perché gli studenti cercano di risolvere il problema, molto spesso, con la traduzione in un’altra lingua. Ma, come già detto, in altre lingue le regole sono diverse: un verbo che in italiano ha bisogno di un pronome indiretto, forse in inglese ha bisogno di un pronome diretto. Sconsigliamo allora di usare la traduzione. Anche qui, però, vi invitiamo a memorizzare in modo leggermente diverso i verbi. Non studiate solo l’infinito, ma studiate la forma completa: non memorizzate SCRIVERE, ma SCRIVERE QUALCOSA A QUALCUNO. INVITARE QUALCUNO, TELEFONARE A QUALCUNO, etc… sapendo che “qualcosa” o “qualcuno” si riferiscono a un pronome diretto, e “a qualcuno” si riferisce a un pronome indiretto. Ecco un bel gioco per esercitarvi con i pronomi!

4– SEMPLIFICARE LE FRASI
Questo non è un vero e proprio errore, ma un’abitudine molto comune: molti studenti stranieri che arrivano a un livello B2 o C1, e che magari sono anche bravi con la grammatica, quando parlano tendono a non usare le strutture imparate studiando: per esempio, possono fare in modo eccellente un esercizio con il congiuntivo a lezione, ma nella vita reale non lo usano, preferendo semplificare le frasi e la grammatica. E possiamo capirli: anche gli italiani fanno la stessa cosa! Ma un italiano, quando arriverà il momento, per esempio in un colloquio di lavoro, potrà usare il congiuntivo senza problemi (speriamo), mentre c’è il pericolo che lo studente straniero non sia abituato a usarlo. Vi consigliamo allora di usare le cose che imparate a lezione più volte che potete e senza avere paura di sbagliare. Sbagliando e ripetendo: è così che si impara!

5– SCRIVERE
Tantissime volte mi è capitato di conoscere studenti incredibilmente bravi a esprimersi nella lingua parlata, ma che nella lingua scritta fanno grande fatica e tanti errori. La colpa qui, anche se la parola “colpa” è forse esagerata, è di molte scuole e corsi che trascurano totalmente la scrittura preferendo la comunicazione orale (che è effettivamente più richiesta dagli studenti). E se questo può andare bene nei livelli elementari, uno studente intermedio o avanzato deve affrontare il problema della scrittura. Ma perché scrivere? Migliorare la scrittura non è utile, come può sembrare, solo a scrivere! Scrivere significa pensare! È molto importante per “vedere” la lingua, riconoscere le strutture che usiamo e assimilarle meglio. Scrivere è essenziale per studiare e per migliorare tutte le nostre competenze! E poi, certo, per capire come sono fatte le parole, scoprire la presenza di lettere doppie, abituarsi a usare la lettera H, etc..

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