Perché facciamo errori in lingua italiana?

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Sono un insegnante di italiano, ma anche io, nella mia vita, ho studiato lingue diverse dalla mia. Io, come i miei studenti nei corsi di lingua italiana, ho fatto e continuo a fare errori quando uso un altro idioma. Ho provato allora a cercare di capire che cosa renda difficoltoso imparare a usare una lingua in modo fluente (leggi qui: i 5 errori più comuni degli studenti). Ma, soprattutto, perché facciamo errori in lingua italiana?

Cosa ci porta a fare errori quando parliamo? I motivi sono tanti e quasi sempre differenti da studente a studente.
Sebbene le ragioni siano molteplici e complesse, vorrei però sintetizzare quelli che sono secondo me i motivi principali in in tre punti.

1– STRUTTURE DIVERSE NELLA PROPRIA LINGUA
L’italiano è una lingua diversa, a volte estremamente diversa, da quella parlata dagli studenti. Uno degli errori più grandi che si possono fare è credere che parlare in un’altra lingua significhi tradurre frasi, parola per parola. Purtroppo non funziona così: non bisogna tradurre le parole, ma esprimere concetti, cioè le idee espresse da quelle parole. E ogni lingua si esprime in modo differente. Per fare questo bisogna PENSARE IN ITALIANO per evitare di fare errori in lingua italiana.

Facile a dirsi, meno a farsi, ovviamente. Serve tempo e pazienza. Non abbiate fretta! Un consiglio: leggere aiuta tantissimo a familiarizzare con le strutture linguistiche. Leggete un giornale o un libro e provate ad analizzare la composizione di frasi complesse. Ripetete a mente quelle frasi e provate a crearne di simili. Poi, quando avete finito, rileggete di nuovo. Se invece la vostra lingua è molto vicina all’italiano (cari amici parlanti spagnolo!) il rischio è un altro: a volte c’è il pericolo di essere troppo sicuri delle proprie competenze e ripetere parole o strutture spagnole all’interno di una frase italiana. In particolare attenzione alle preposizioni e ai falsi amici (cioè quelle parole che sono quasi uguali in due lingue, ma hanno un significato diverso).

2– CONCENTRARSI SOLO SU UNA PARTE DELLA LINGUA
Gli studenti vogliono imparare a comunicare, e la comunicazione è certamente l’obiettivo fondamentale di tutti i corsi di italiano. Il problema è che si può comunicare in tanti modi differenti e la maggior parte dei corsi si concentra invece solo sulla lingua parlata (e ascoltata). Una scelta comprensibile, siccome la nostra voce è il primo mezzo di espressione. Ma non l’unico! Infatti è molto importante anche scrivere, per esempio. A volte potrebbe capitarvi di scrivere messaggi importanti, mail di lavoro o lettere di presentazione. Non è bello fare troppi errori banali! C’è poi un altro motivo, più importante, per cui bisognerebbe praticare la lingua scritta: scrivendo (e correggendo), il nostro cervello memorizza meglio le strutture linguistiche e possiamo fisicamente vedere le parole, capire come sono fatte, osservare la posizione dei pronomi, la presenza di lettere doppie, etc… Bisogna però farlo in maniera continuata, magari ricorreggendo nuovamente lo stesso testo a distanza di una settimana per vedere se siete in grado di ritrovare gli errori.
SCRIVERE E LEGGERE sono due attività fondamentali per diventare uno studente di livello C1.

3– STUDIARE DA SOLO
Studiare senza l’aiuto di un insegnante o di una persona che può correggerti quando fai errori in lingua italiana può essere un grande problema: sembra ovvio, ma spesso sbagliamo e non sappiamo che stiamo sbagliando. In questo modo l’errore diventa un’abitudine e sarà molto difficile cancellarla! Meglio allora chiedere a qualcuno di aiutarci, o magari iscriversi a un corso di lingua italiana individuale o di gruppo.

Molti studenti cercano di praticare la lingua sul posto o con amici madrelingua, e questa è una cosa buonissima ma non bisogna sperare che le altre persone ci correggano, perché è probabile che, sentendo i nostri errori, preferiscano non dire nulla per non metterci in imbarazzo. L’altra questione è che, se non lavoriamo con un insegnante, tendiamo a praticare un solo registro linguistico, di solito quello informale. Il registro informale è generalmente quello che segue di meno la “grammatica standard” e dunque può, ancora una volta, creare abitudini pericolose qualora ci trovassimo in situazioni più formali.

Ovviamente i motivi per cui facciamo errori in lingua italiana sono molti, come già detto. Qui ho provato a descrivere quelli che secondo me sono i più importanti, ma anche i più risolvibili con un po’ di lavoro e senza avere fretta, magari attraverso un bel corso di lingua italiana!

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